CURRICULUM

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Credo nella psicoanalisi come teoria e tecnica di cura, a partire dalle origini (S. Freud) fino alle numerose linee di sviluppo dei nostri giorni. E posso dirlo pensando ai pazienti che ho incontrato, ma prima ancora avendo provato di persona le potenzialità di questo tipo di ascolto e di condivisione delle difficoltà dell’animo umano: infatti, oltre al percorso di formazione, per specializzarsi in psicoterapia psicoanalitica occorre sottoporsi a propria volta ad una psicoanalisi, cioè un trattamento classico sul lettino per più sedute settimanali, per molti anni. Proprio perché chi vuole fare questo mestiere deve essere in grado di conoscersi anche nelle zone che abitualmente restano in ombra e diventare così capace di distinguere ciò che appartiene a sé e ciò che è del paziente, nella relazione che si costruisce in seduta. In questo modo, attraverso quella relazione stessa, si può davvero cercare di aiutare chi si ha di fronte a diventare se stesso.

Occuparsi del benessere delle persone richiede un aggiornamento costante delle proprie competenze e un continuo lavoro su di sé, per questo non ho mai terminato di investire molte risorse nello studio, nelle supervisioni dei casi con psicoanalisti appartenenti alla Società Italiana di Psicoanalisi e nella partecipazione a seminari e convegni, in ambito psicoanalitico e clinico in genere. Tra gli altri, oltre alla formazione continua presso l’Istituto di Psicoterapia del Bambino e dell’Adolescente (PSIBA) di Milano, partecipo ai lavori dell’AGIPPSA (Associazione Nazionale dei Gruppi di Psicoterapia Psicoanalitica dell’Adolescenza) e seguo da vicino gli sviluppi della teoria dell’attaccamento, una delle più fertili evoluzioni del pensiero psicoanalitico dei nostri anni, che unisce contributi di molti ambiti scientifici e di differenti orientamenti teorici nell’ambito psicoterapeutico.

Le mie esperienze lavorative hanno visto affiancarsi fin dall’inizio, nel 1993, gli ambiti della ricerca, della formazione e della pratica clinica: ho lavorato con bambini, adolescenti, genitori e adulti con problematiche molto differenti tra loro, dalle difficoltà di crescita e di relazione, alla disabilità, il rischio sociale e le sofferenze psichiatriche, e con gli operatori che se ne prendono cura. Capire e trattare i disagi di bambini e adolescenti è la parte più complessa e più completa delle psicoterapie che nascono dalla psicoanalisi, perché implica la capacità tecnica di lavorare simultaneamente con i minori e gli adulti, la coppia, i genitori e la famiglia, facendosi carico delle profonde tensioni emotive della relazione genitori-figli senza schierarsi e mantenendo al contempo il coinvolgimento e l’equidistanza necessari per far procedere la psicoterapia e migliorare le relazioni reciproche e di ognuno con se stesso.